lunedì 21 novembre 2011

fiction - Silicio

Vi sono cose che sfuggono al pensiero. L’infinito o la più minuscola parte della materia, il nulla o l’amore, uno tenta di immaginarli ma poi alla fine solo per l’ultimo trova una frase banale, o magari farcita di romantiche metafore, per definirla. E qualche volta capita che hai voglia di provare a trovarla, più che altro perchè hai la fortuna di sapere a chi dedicarla. E quando hai mille rime per la testa le senti intrecciate e confuse come una matassa di filo proprio perchè vorresti dirle ma non hai chi.
Ma vi sono anche concetti che sfuggo forse perchè cosi diversi da chi le esprime. Come essere nei primi del 900 e discutere animatamente per difendere le proprie idee liberali o sociali, progressiste o conservatrici. Certo che oggi non esistono più le ideologie, sono scadute come chi se ne dichiara difensore, senza accorgersi che non lo sono più ma solo proclami farciti un po con metafore come per l’amore. Solo che per quest’ultimo è lecito, gradevole e romantico, per l’altro una vendemmia di ipocrisie e niente più.
L’ipocrisia infondo è anche tentare di capire che le cose che sfuggono al pensiero e magari non concentrarsi a capire se stessi o la società. Come diventare esperti di neutrini e dichiarare che essi scavano i tunnel, specie dopo aver preso lezioni da 2012 e Dragon Ball e magari non pensare che sarebbe meglio indirizzare i figli e prepararli all’ingresso nella società lavorativa piuttosto che mandarli allo sbaraglio con poche risorse magari creando master su come affrontare i lunghi anni della ricerca del lavoro.
Si certo è più importante capire il futuro andamento dello spread, del Pil, del rating di una nazione, dei derivati che non son formaggi ,che cercar di capire che forse questo modello economico è andato a puttane insieme alle ideologie. Che forse il nulla è proprio definibile come questa virtualità di soldi e titoli che son ben lontani dall’ingranaggio forgiato e dal legno intagliato, dal mattone cotto e dal cemento impastato, dalla vernice miscelata o dal farmaco sintetizzato che ogni giorno milioni di lavoratori fanno per mantenere loro e la famiglia.
E non dimentichiamo le risorse spese per capire come vivere di più (paragonabile a definire l’infinito) mentre la qualità della vita è messa in discussione perchè certi farmaci non sono prodotti perchè non porterebbero utile pur salvando le vite . In passato bastava una vescica della vacca per sconfiggere il vaiolo. Penso che gli uomini in passato sfuggirebbe il perchè le persone preferiscono il denaro al prestigio e l’immortalità di essere quelli che hanno “sconfitto”. Achille combatteva per la gloria e per essere ricordato anche dopo mille anni. In futuro ci si ricorderà ancora di Jenner, Pasteur, Edison, Einstein, Marconi, Gagarin, Gandhi, M.L.King, Hendrix, Lennon, Voltaire, Newton, Da Vinci, ect.. e di sicuro non del CEO di Standard & Poor, Moody’s , Citybank, Marcegaglia, Fiat etc... Certo che purtroppo del più grande puttaniere della storia si... ma alla fine in tempi non sospetti andavamo in giro con le magliette “Italian do it better”.



Dopo questa riflessione mi sfugge il perchè penso che questa vita assomiglia sempre di più ad una fiction....

Nessun commento:

Posta un commento